Dopo aver esplorato le tematiche del meta-cinema e dell’incomunicabilità nelle scorse rassegne, abbiamo pensato di proporre un nuovo percorso, di quattro proiezioni, incentrato sul tema “Altrove”.
L’idea per la rassegna parte da una riflessione sulle varie sfumature dell’Altrove inteso come luogo altro.
Nel mondo globalizzato in cui viviamo molte barriere sono state abbattute, la libertà e la velocità di movimento hanno determinato un concetto ed un’esperienza dell’Altrove e dell’altro completamente differente rispetto ad anche solo alcuni decenni fa. La precarietà dell’esistenza che un ventenne oggi percepisce guardando davanti a sé è accompagnata da una mobilità sempre più pressante, sia lavorativa che personale. Il più delle volte l‘Altrove diventa necessario o obbligato.
Per delineare un percorso in un tema così ampio, abbiamo deciso di strutturare la rassegna attorno a quattro sotto-categorie:
- L’Altrove come VIAGGIO: partendo da una situazione iniziale il protagonista giungerà ad un luogo distante, attraversando vari stadi dell’Altrove; potrà anche tornare al luogo di partenza, ma non sarà più lo stesso. L’Altrove inteso come percorso di crescita e conoscenza di sé.
- L’Altrove come TRASFERIMENTO: Essere costretti a fronteggiare un contesto nuovo, ad integrarsi in una nuova comunità, o tornare nella propria per affrontare un passato a cui si pensava di poter sfuggire.
- L’Altrove come ETEROTOPIA: sul modello del concetto di utopia; il concetto di eterotopia designa luoghi aperti su altri luoghi, luoghi la cui funzione è di far comunicare fra loro degli spazi.
- L’Altrove MENTALE: lo stare fisicamente in un luogo non implica esserci mentalmente; crearsi un mondo proprio, un altrove immaginario, un altrove della memoria, paranormale o spirituale.
Le pellicole proposte:
“Ricordi?”, Valerio Mieli, ITA, 2018
“Visages, villages”, Agnès Varda&JR, FR, 2017
“Departures”, Yojiro Takita, JP, 2008
“Cesare deve morire”, Paolo e Vittorio Taviani, ITA, 2012
Teaser rassegna “Altrovi” realizzato da Alessandro Leombruni