Pubblicato il 25/11/2020

Scritto da Redazione

È quasi disarmante ritrovarsi a dover trovare le parole giuste per ricordare un giorno come questo, per combattere una battaglia dove chi attacca è proprio colui che invece dovrebbe difendersi. Non è questione di essere femminista o non esserlo, di essere donna o di essere uomo, adulti o adolescenti, negazionisti o terrapiattisti. È questione di capire che amare non è possedere, che desiderare non è a tutti i costi ottenere; che una minigonna, un rossetto e una piega non sono un invito; che la gelosia non è una scusa e che 15.280 chiamate in quattro mesi al “1522” antiviolenza non sono uno scherzo. È una questione di educazione, non di protezione. Senza educazione, l’uomo è solo il più pericoloso degli animali.  E quando si parla di educare per noi è inevitabile rivolgerci al cinema. Quindi, oggi più che mai, in un mondo in cui si parla tanto, a volte troppo e spesso non abbastanza chiaramente, noi la parola la lasciamo a chi le storie ha il coraggio di raccontarle senza tanti giri di parole. 

Vi lasciamo qua una serie di consigli cinefili: tre film e una serie tv, su questa complessa tematica.