Scritto da Michelangelo Morello

Pubblicato il 18/06/2020

Queste righe che leggerete sono il lacerto di quanto si sarebbe potuto ascoltare nel podcast settimanale di Quarta Parete; tuttavia, la tecnica o il fato – magari in sodalizio – hanno optato altrimenti, lanciando nell’oblio quanto viceversa si voleva conservare e ridarvi, che comprendeva molto più di quanto qua troverete. Torneremo on air la prossima settimana; per questa volta, se vi manca il podcast, possiamo soltanto consigliarvi di leggere ad alta voce…

Giovedì 18 giugno 2020, non è un giorno come un altro perché, dopo circa tre mesi di chiusura forzata, riapre il cinema Dante di Mestre-Venezia. Questa è la settimana della riapertura, post lockdown, di cinema e teatri: finalmente si torna in sala!

Noi di Quarta Parete, per l’occasione, abbiamo scambiato due parole con Silvano Sguoto, presidente del dopolavoro ferroviario di Mestre-Venezia che ha in gestione anche il cinema, luogo in cui Quarta Parete ha mosso i suoi primi passi. La riapertura, ci racconta Silvano, sarà una grande sfida per il cinema in quanto la sala, come prevedono i vari DPCM, prevede una capienza ridotta del 50%, quindi su circa 200 posti, quelli disponibili saranno 97 al fine di rispettare il distanziamento sociale. Gli spettacoli giornalieri saranno soltanto due, uno intorno alle 17:00 e il secondo alle 21:00. Anche questa è una scelta dovuta alle disposizioni per sanificare l’intera sala fra una proiezione e l’altra, permettendo, inoltre, l’entrata e l’uscita del pubblico in orari distanziati fra loro. All’ingresso sarà certamente adibito il gel per sanificare le mani.

Scatto di una delle serata della III edizione di Quarta Parete al Cinema Dante

La programmazione riparte subito con un titolo d’eccezione, L’hotel degli amori smarriti, acclamata pellicola del 2019 di Christophe Honoré, con Chiara Mastroianni come protagonista premiata come miglior interprete all’ultimo Festival di Cannes. Al cinema Dante, unica sala d’essai nel veneziano, si propongono sempre film ricercati, non scontati, che sono passati ai festival cinematografici più importanti del mondo, riscuotendo premi e il plauso della critica. Pellicole che non godono di una massiccia distribuzione nazionale e internazionale, trovano in questo monosala un luogo di esposizione. 

Il Dante che, insieme all’IMG in piazza Candiani, è l’unico cinema nel veneziano ad aver riaperto immediatamente nella settimana post lock-down, ha optato per un biglietto d’ingresso ridotto a 6€ per tutti. Una scelta non sofferta, ma dovuta a un pubblico che non vede l’ora di tornare in sala. Il cinema applica da sempre un sistema di prezzi che consente spesso un’entrata a prezzo ridotto per larghe fasce di pubblico: dagli anziani over 65 agli studenti ai soci del dopolavoro ferroviario e anche, grazie alle convenzioni aperte con diverse associazioni. 

Silvano ha optato per tenere il cinema chiuso durante il mese di agosto, al solito, e riproporre tra giugno e luglio i titoli che più hanno riscosso successo quest’anno prima del lockdown. Le distribuzioni sia nazionali che internazionali, infatti, hanno optato per rimandare l’uscita di molti film a settembre-ottobre, lasciando trascorrere la stagione estiva, periodo dell’anno nel quale le sale cinematografiche italiche non hanno mai una grande affluenza di pubblico. Scelta dettata da ragioni commerciali, ma come dargli torto.

Il Dante è sempre disponibile a collaborare con organizzazioni culturali e iniziative scolastiche per l’organizzazione di rassegne cinematografica e infatti ha accolto e dato fiducia anche a Quarta Parete. Ci conferma Silvano che stanno aspettando con ansia la riapertura delle scuole perché i ragazzi possano tornare al cinema. 

Abbiamo tutti una gran voglia di tornare in sala, lo dimostra il fatto che alcune pellicole distribuite durante il periodo di lockdown, su piattaforme streaming a pagamento, oggi siano comunque disponibili in sala. Un esempio calzante è il film Favolacce dei Fratelli D’Innocenzo. Questo conferma che è nel cuore e negli interessi degli artisti, dei produttori, dei distributori e del pubblico poter tornare a godere del cinema al cinema. 

Con l’augurio di rivedere presto tutte le accoglienti poltrone rosse del cinema Dante occupate dagli spettatori, noi di Quarta Parete tifiamo per tutti i cinema d’Italia, e non solo, perché possano tornare a prosperare dopo questo momento difficile.